ibanez srx 500

Ibanez SRX 500

 

http://www.mogarmusic.it/index.php?appl=ibanez_it&option=pagina_prodotti&l=4&m=25&c=12&sc=025

 

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Nell'ambito della produzione di fascia medio bassa la mia attenzione si è focalizzata su un modello che avevo già avuto qualche tempo fa e che mi aveva veramente colpito sia per il rapporto qualità prezzo che per il manico veramente fatto in maniera esemplare, ci sono strumenti che ti colpiscono per qualcosa: questo ha veramente un manico eccezionale.

Fa parte della serie SRX che raggruppa svariati modelli e da anni è presente nel catalogo Ibanez, in particolare questo è del 2005 una produzione che ultimamente si è aggiornata a livello estetico, ma ché nell'elettronica e nei pick-up sostanzialmente è rimasta invariata.

Il body a livello estetico risente un po' degli anni infatti la finitura in acero fiammato non è più proprio attualissima anche se la realizzazione del top è stata curata e la finitura generale, ovviamente considerando che si tratta di un prodotto economico, è veramente ben realizzata.

Abbiamo un body in tiglio in quattro pezzi con appunto il top di finitura in acero fiammato, sul quale svettano i due humbuckers passivi controllati da una elettronica attiva a due vie con i quattro controlli in linea e un bel ponte massiccio con un "ring" molto imponente che incornicia le sellette, il modello del ponte è accu-cast b 200, attualmente non più in produzione, veramente molto ben regolabile anche se non è possibile alzare le sellette più di tanto a causa del fatto che vi è una sola vite di regolazione in altezza per cui risultano un po' oblique.

Il suono dato dai due humbuckers è potente, il pre amplificatore fa il suo dovere in questo caso passiamo sia togliere che aggiungere i toni alti e bassi la disposizione è questa: volume generale, selettore pick-up, bassi e alti.

Nella parte posteriore del body troviamo lo scasso per l'elettronica e quello per la pila (da 9V) mentre abbiamo la placca in acciaio cromato marcata Ibanez corredata da un sotto placca di finitura in plastica che funge da guarnizione.

Da notare che anche su modelli fondamentalmente economici molte case produttrici comunque danno un'identità alla componentistica del prodotto, cosa che per esempio Fender spesso non fa.

Il manico è in tre pezzi di acero, liuteristicamente molto ben realizzato, con tastiera in palissandro, tasti medium-jumbo, scala 34,24 tasti, due ottave, molto bene inseriti i fret (non ci sono note morte) e rifiniti nei bordi, il manico è innestato in profondità nel body e l'innesto non ha praticamente nessun gioco.

Abbiamo per finire la descrizione della paletta che reca il logo sdgr (soundgear by Ibanez) su una finitura che richiama quella del body, il famoso shape lo ritroviamo qui, quello famoso e tutt’ ora attuale, che ha contraddistinto le produzioni dalla metà anni 90 a tutt'oggi caratterizzata da una estrema scorrevolezza, un manico sottilissimo ed a due ottave, quanto di meglio si può cercare specialmente per i musicisti alle prime armi o per i più esperti che vogliono "viaggiare" comodi.

Le meccaniche (no logo) sono versioni probabilmente economiche della gotho ma hanno anche la regolazione dell'intensità che si regola da una vite al di sopra della meccanica e sono di colore brunito.

Copri trussrod nero in plastica, lo strumento è stato realizzato in Indonesia.

È sicuramente uno prodotto da consigliare a chi si approccia al basso elettrico in quanto il manico comodo e veloce aiuta veramente molto nell'esecuzione dei brani e negli esercizi e soprattutto si riesce a trovare a prezzi veramente concorrenziali.

Avendo anche la possibilità di spaziare tra tante regolazioni di suono e vari settaggi che accontentano un po' tutti e tenendo presente che il volume di uscita dei due humbucker è comunque elevato per cui adatto a generi molto spinti quali hard rock, heavy metal ecc. in più ci mettiamo che è anche molto maneggevole essendo leggero.

In conclusione credo sia uno strumento da tenere presente per via del rapporto qualità prezzo anche del nuovo e nelle versioni più attuali aggiornate nell'estetica ma bene o male con le stesse caratteristiche a livello sonoro, Ibanez è comunque una garanzia di qualità anche nei prodotti entry-level anche se questo si colloca sicuramente in una fascia un po' più alta.

Se vogliamo trovare un difetto avrei fatto il ponte con una cromatura più resistente oppure addirittura dello stesso colore delle meccaniche per richiamare una colorazione generale uniforme.

Rimane comunque un prodotto veramente molto fruibile sui palchi che propongono anche stili diametralmente opposti, un basso da lavoro, le cose da fighetti le lasciamo agli intenditori, qui si bada al sodo.

 

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