Gibson EB 13

 

Gibson EB 13

 

http://www.gibson.com/Products/Electric-Guitars/Bass/Gibson-USA/EB-Bass.aspx

 

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Nel mondo dei chitarristi l'eterna lotta per il suono è stata in pratica gestita da due case storiche americane: Fender e Gibson fino alla fine degli anni 70 quando sul mercato hanno cominciato ad affacciarsi finalmente altri produttori di strumenti musicali a fare un po' di concorrenza, spesso spietata, alle due major.

Nell'universo bassisti invece la voce del padrone è sempre stata dettata da Fender che ha firmato in lungo e in largo la "voce" delle incisioni per più di 30 anni salvo qualche caso e Gibson non ha potuto fare altro che avere un ruolo di nicchia relegato ad alcuni affermati utilizzatori, ma la stragrande maggioranza era dedita all'uso di Fender diretta concorrente.

Mi è capitato per le mani questo, a mio parere, bellissimo basso della nuova produzione Gibson, EB13, (EB sta per electric bass) uno strumento progettato dalla casa americana per avere un rapporto qualità prezzo molto interessante e per scontrarsi direttamente con la serie special di Fender e con le altre case che propongono prodotti coreani o Japan della stessa fascia di prezzo.

Questo, al contrario, è un figlio dell'America.

La linea è molto accattivante ed a prima vista sembra uno strumento ben realizzato a dispetto di quanto dicono delle ultime produzioni Gibson troviamo un body di concezione nuova, moderna, non richiama nessuna linea di produzione precedentemente realizzata, in frassino e con verniciatura nitro veramente molto sottile, molto confortevole da imbracciare, ben bilanciato e anche non pesante (3,5 kg appena).

Sul body svettano due humbuckers con espansioni polari simili al Music Man ma con disegno degli humbuckers più anonimo, fissato da due viti ai lati e un bellissimo ponte (forse quello che ha destato maggiore curiosità nell'ultimo periodo) il babycz dal design veramente accattivante che perfettamente si intona con la linea dello strumento, non solo bello ma anche ben regolabile e massiccio (tra l'altro costa più di 100 euro a comprarlo).

Sempre sul body troviamo un ampio battipenna a tre strati che contiene i controlli dello strumento molto semplici, volume-volume-tono generale, l'elettronica è passiva ed ha la possibilità di splittare gli humbuckers, le manopole sono molto belle ed i pots sono marcati Gibson e quelli per i due volumi dei p/u sono splittabili.

Il manico in acero, è incollato al body, tastiera in palissandro 20 tasti medium jumbo, veramente ben realizzato, i tasti sono ben rifiniti e posati, il palissandro ha una grana molto compatta ed è abbastanza spesso, ci sono i segnatasti in plastica bianca, il retro è satinato, capotasto in corian (una plastica hi-tech tipo tusq), altro segno che non hanno proprio risparmiato nonostante il costo finale abbastanza contenuto, il manico risulta molto scorrevole e non ingombrante, il capotasto è 40 mm, scala 34, ha una leggera inclinazione rispetto al manico e non ci sono abbassa corde.

Sulla paletta sono montate le spesso usate da Gibson meccaniche Grover due+due, la linea della paletta è semplice e pulita, verniciata in nero opaco e con copri trussrod classico Gibson in plastica tenuto fermo da due viti, il livello di finitura generale è molto alto e come ripeto vista la marca blasonata, visto l'uso di componentistica di prim'ordine, visto l'originalità del progetto e la possibilità di creare veramente una moltitudine di suoni il prezzo finale risulta veramente più basso di quanto uno si può aspettare.

Alla fine però la cosa fondamentale di uno strumento è il suono, gli humbuckers sono stati progettati da un liutaio Gibson, Tim Decola e sono in alnico 5 la cosa estremamente interessante è dovuta al fatto che, grazie ad un elettronica capace di splittare le bobine degli humbuckers, possiamo passare da posizione humbucker a posizione single coil semplicemente alzando o abbassando la manopola dei volumi per cui si ottiene una gamma di suoni veramente molto varia.

Il suono è profondo, grosso, una dinamica pazzesca, un basso certamente votato al rock, ma grazie al suono molto eterogeneo ci si può fare un pò di tutto, anche lo slap e il tapping sono molto agevoli, con il plettro si va benissimo e crea suoni veramente molto, molto particolari, altra caratteristica che ho riscontrato in pochi strumenti di questa fascia di prezzo è l' estrema morbidezza delle corde che al tatto risultano molto gradevoli, sembra che non siano in tensione anche se lo strumento è perfettamente accordato, a me piace...

Si passa da sonorità da brith pop a rock pesante, a reggae e funky, basta smanettare un pò sullo strumento (e anche sull' ampli) ma l' apice lo si raggiunge con gli humbuckers tutti aperti anche se l' attacco è più morbido di un basso attivo, il volume invece è invadente, gli alti si sentono ma non sono esagerati.

Probabilmente il grosso del risparmio è dovuto alla verniciatura nitro che è effettivamente di qualità mooolto inferiore alla solita laccatura, ma che tanto piace perché lascia il legno più libero di risuonare.

Bellissima la custodia rettangolare rigida dedicata al modello con tanto di logo e all'interno un (sporchevole) rivestimento bianco che tanto fa risaltare lo strumento, realizzata in Canada dona un' estrema sensazione di importanza al prodotto.

Se vi capita a tiro provatelo assolutamente è un' esperienza nuova che porta suoni vintage e moderni in un peso contenuto e con una linea accattivante e soprattutto ad un prezzo veramente concorrenziale.

 

 

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