Fender jazz bass standard

 

Fender jazz bass standard Mexico

 

http://intl.fender.com/it-IT/basses/jazz-bass/standard-jazz-bass-rosewood-fingerboard-brown-sunburst-3-ply-parchment-pickguard-no-bag/

 

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Nell'ormai lontano 1987 la Fender per offrire una produzione facilmente controllabile dalla sede di Corona in California decise di realizzare un mega impianto che potesse essere funzionale, moderno ed a costi contenuti a livello di manodopera, la scelta della collocazione fu stabilita ad Ensenada in Messico a poca distanza dal confine americano, ci lavorano ad oggi circa 1000 persone dirette dai responsabili del controllo qualità di Corona per mantenere la produzione a certi livelli.

Ho spesso apprezzato la produzione Mexico perché a prezzi contenuti si riesce ad avere un prodotto ben realizzato con finiture curate e cambiando eventualmente la componentistica si riesce ad avere un suono finale che si avvicina di molto alle versioni americane (se non le supera addirittura).

Abbiamo sotto esame un jazz bass del 1997 il classico standard la versione diciamo base da dove poi sono partite le altre serie (Classic 60, Road Worn, ecc.).

È sicuramente uno strumento "da lavoro", ne sfornano tanti al giorno, molto diffuso, non ha componentistica o caratteristiche particolari tranne quella di avere la scritta sulla paletta e di rientrare di diritto nella grande famiglia Fender.

Anni fa possedere uno strumento della corporation americana era il sogno (spesso rimasto nel cassetto) della maggior parte dei musicisti che si avvicinavano allo standard con riproduzioni di varie marche che imitavano più o meno bene il prodotto imbracciato dalla maggior parte dei musicisti famosi a livello mondiale, ora il sogno è realizzabile anche dal principiante neofita ed è un notevole passo avanti a livello qualitativo.

Nel corso degli anni la produzione ha avuto modifiche nelle caratteristiche del prodotto finale, dal ponte al body ai pickup all'elettronica alla verniciatura credo anche al radius ma non ne sono sicuro, i modelli attuali hanno una verniciatura molto più curata rispetto ai primi e probabilmente (nonostante le caratteristiche dichiarate siano rimaste sempre quelle) usano vernici migliori o sistemi di verniciatura più efficaci.

Il Body è in ontano massello i pezzi che lo compongono non sono noti in quanto sui modelli di quegli anni abbiamo il top e il retro top incollati in foglio unico come finitura (nei colori che lasciano trasparire la venatura del legno), la verniciatura è accurata non ci sono difetti evidenti e l'assemblaggio della componentistica è eccellente, non ci sono sbavature ed è tutto ordinato, classico off set tipico del jazz bass, solito ponte minimalista in lamierino stile anni 70 posizione dei pick-up classica, battipenna a 3 strati, solito buco da CNC sotto il battipenna (presente anche sugli americani), così inguardabile da dubitare dell'originalità dello strumento ma per fortuna coperto dal battipenna, soliti controlli volume-volume-tono.

Manico in acero con tastiera in palissandro (molto rara in quegli anni la tastiera in acero attualmente invece si trova facilmente) scala 34, 20 tasti medium jumbo, misura del manico standard con il capotasto da 38 mm, le chiavi con meccaniche aperte, cromate e senza scritte, placca no logo con le classiche quattro viti e regolazione del truss rod alla paletta, capotasto in plastica come i dots.

Prodotto finale abbastanza buono, senza fronzoli, possibilità di personalizzazione estremamente fruibili dal ponte alle meccaniche, dal battipenna ai pickup se uno si stanca della solita minestra può facilmente reperire tutto il materiale per customizzare il proprio strumento come preferisce senza spendere cifre da capogiro.

Volendola vedere tutta è il basso, lo standard e sebbene il precision sia nato prima anche questo in fondo è un capostipite.

Che cosa lo differenzia dal fratello americano? A colpo d'occhio poco, in realtà è profondamente diverso e come fare il paragone tra una polo e una Golf, poi vanno bene entrambi ma non vi venga in mente che Fender vi faccia pagare più del doppio per la stessa cosa con scritto made in USA.

Il suono è onesto, classico, straconosciuto e universalmente apprezzato tanto che è stato copiato ed imitato da tutti, reattivo al manico con un volume ben definito e morbido al tocco e più nasale al ponte con il tipico suono che sentite da sempre sulle incisioni di tutti i generi perché questo fondamentalmente è uno strumento che hanno apprezzato ed usato tutti i grandi artisti (o quasi), il volume di uscita è buono, non ci sono ronzii di fondo, i pots sono dei CTS.

La gig bag (custodia morbida) è attualmente inclusa.

Facilmente reperibile in tutti i negozi è lo strumento Fender per quanto riguarda i bassi elettrici più venduto insieme al precision lo si riesce a provare praticamente ovunque per cui non mi dilungo più di tanto sulle caratteristiche sonore, provatelo.

 

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