Squier telecaster bass special vintage modified

 

Squier telecaster bass special vintage modified

 

 

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Nell'ambito della Galassia Fender non ci si deve dimenticare assolutamente della "frizzante" produzione Squier che, a volte, stupisce proponendo strumenti originali, di solito derivati dalla produzione americana o scopiazzati di qua e di là, ma comunque molto interessanti soprattutto per il rapporto qualità-prezzo che consente a chiunque di possederne uno.

Nella nutrita gamma di novità ho adocchiato fin dalla sua presentazione questo modello, totalmente derivato per quanto riguarda il body dalla Fender Telecaster (chitarra) al quale è stato aggiunto un manico di derivazione precision '51, ma attenzione a scala media, 32.

Presentato nel 2012 e commercializzato alla fine dello stesso anno è passato letteralmente inosservato alla stragrande maggioranza dei bassisti che, come al solito, preferiscono le solite classiche linee già ampiamente sdoganate per quanto riguarda il jazz e il precision in tutte le sue varianti, ma questo è veramente un peccato che non sia stato sufficientemente reclamizzato e mostrato, perché la suonabilità è veramente molto agevole grazie alla Scala 32 e la versatilità di suono è veramente accattivante e poi, a livello estetico, ha un insieme veramente azzeccato che rende lo strumento a mio parere molto, molto interessante.

Body in pioppo, slab, cioè manca l'invito per l'appoggio dell'avambraccio destro, linea pulita, due soli colori il classico bianco vintage e il nero, verniciatura direi molto ben realizzata, laccata e di spessore abbastanza importante, sul top troviamo il ponte, la classica lamiera piegata con sellette cromate la placca in stile Telecaster con volume e tono e il selettore pickup, il battipenna monostrato bianco ed i due riusciti pick-up specialmente quello al manico (addirittura marcato Fender) un humbucker e un single coil (Duncan design) al ponte.

In realtà lo strumento si stacca parecchio dalla filosofia della chitarra Telecaster, in quanto la disposizione dei pick-up è inusuale per il modello originale, attacco jack in posizione tradizionale in basso a destra.

Manico e tastiera in acero avvitato al body con placca a 4 viti cromata e con logo Squier, classico profilo a C, ne grosso ne sottile, 20 tasti medium jumbo, dots neri in plastica, verniciatura bella spesa veramente ben realizzata, nonostante l'economicità le finiture sono indiscutibili, capotasto da 43 mm tipo precision bass in plastica.

Strumento maneggevole nonostante il peso abbastanza importante, siamo oltre i quattro kg.

L'insieme è molto affascinante e armonico e non capisco come mai non lo abbia proposto anche Fender, e come mai, soprattutto, sia già fuori dal listino Squier da un po' di tempo.

La parte interessante è che questo modello rappresenta una novità specialmente per quanto riguarda il suono in quanto si diversifica da tutti gli altri Fender in produzione tipo Telecaster per la disposizione dei pick-up e per la versatilità migliore rispetto al classico P-51 mantenendo comunque un look vintage.

Per quanto riguarda il suono possiamo parlare più o meno di un PJ tanto per rendere più classificabile lo strumento, ma il pick-up al manico è veramente qualcosa di profondo e morbido come suono ed è avvolgente specialmente se suonato privo di toni risulta molto ovattato, adattissimo per brani in cui il basso non deve essere aggressivo ma deve riempire.

Il pick-up al ponte risulta squillante e presente, molto adatto e gradevole se si deve improvvisare qualcosa, non sfigura rispetto a quello al manico ma non ha la stessa profondità, del resto è normale che, anche solo per la posizione, ci siano suoni molto differenti, insieme creano una bella accoppiata, hanno quasi lo stesso volume, sono ben bilanciati e riescono a dare allo strumento una sonorità abbastanza personale anche se non adatta a tutti i generi, ma a partire dal look questo basso si capisce bene dove vuole arrivare.

Adatto per il rock blues, con la scala ridotta affatica meno la mano, adatto anche al jazz in quanto ricco di bassi specialmente al manico, non si fa slap...

Esiste della stessa serie anche il modello con un solo pick up più o meno centrale in stile P-51.

Parliamo ora delle cose che mi sono piaciute meno, da segnalare l'elettronica di scarsa qualità, la solita usata da Squier che dopo poco tempo presenta potenziometri che gracchiano e fanno rumore, la placca del jack è economica ed è capitato che si sfilasse insieme al jack, nel pick-up al ponte, con i toni tutti aperti, risulta un po' di ronzio, alquanto fastidioso segno della qualità non certo eccelsa di questa marca di pickup (Duncan design) anche se il suono è buono, mio consiglio: con 30-40 euro, se avete la possibilità di trovarne uno usato, rifatte tutta l’ elettronica e avete a poco prezzo un ottimo strumento che non vi farà rimpiangere quelli più blasonati americani, se proprio volete fare trentuno potete anche valutare l'acquisto di un pick-up al ponte differente da quello esistente, sicuramente più silenzioso (ma non è così essenziale).

In conclusione, se riuscite a trovarne uno senza strapagarlo, nuovo era a 490 euro, provatelo e magari acquistatelo per tenerlo in scuderia perchè è uno strumento che è in grado di regalare notevoli soddisfazioni, se poi avete la mano piccola è il prodotto che fa per voi...

 

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